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Porto Torres e Isola dell'Asinara

Alte coste e natura incontaminata

Porto Torres

Posizionata su una pianura che digrada verso il Golfo dell'Asinara, Porto Torres è uno dei principali centri del nord della Sardegna. La presenza umana nel territorio della città risale all'epoca preistorica, come testimoniato da alcuni villaggi preistorici e dai numerosi nuraghi e siti funerari presenti nella zona.
Nel territorio di Porto Torres si trovano complessi archeologici come le "Terme Centrali", conosciute anche come il "Palazzo di Re Barbaro". Vicino al sito archeologico si trova il museo "Antiquarium Turritano", che espone manufatti originali in ceramica, statue in marmo e mosaici scoperti durante gli scavi nell'adiacente sito di Colonia Iulia Turris Libisonis.
È possibile visitare anche le Terme Maetzke, così chiamate in onore dell'archeologo che ha gestito gli scavi tra il 1958 e il 1961, il ponte romano e la piccola chiesa di San Gavino a Mare.
Porto Torres ha un importante porto che offre collegamenti con Genova, Marsiglia e la Spagna.
Asinara è un parco nazionale e un'isola appartenente al comune di Porto Torres. Ha una superficie di circa 51 km quadrati ed è la quinta isola italiana per dimensioni (escludendo Sicilia e Sardegna) e la terza più grande in Sardegna. L'isola è montuosa, con coste alte e frastagliate alternate a spiagge e insenature. A causa del clima arido dell'isola, vi sono pochi alberi. Il nome dell'isola deriva dalla parola "asino" perché è possibile incontrare qui rari asini albini selvatici.
Inoltre, è rimasta in gran parte preservata grazie a eventi storici che ne hanno determinato l'isolamento. Gli esseri umani erano presenti sull'isola durante il Neolitico e il periodo medievale, ma si sono insediati permanentemente solo a partire dal XVII secolo, con una comunità di pastori e pescatori. Questi ultimi furono rimossi nel 1885, quando fu istituita la principale prigione del Regno d'Italia, che fu aggiunta alla colonia penale.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, l'isola servì come campo di prigionia per i soldati austro-ungarici e dagli anni '70 fino alla creazione del Parco Nazionale nel 1997, è stata sede di una delle principali prigioni di massima sicurezza d'Italia.
Restano prove significative di questi eventi: la città costiera di Cala d'Oliva con i suoi bassi edifici bianchi; il sito di Cala Reale con il vecchio ospedale che faceva anche da residenza occasionale per la famiglia reale dei Savoia; l'area di Fornelli, che mette in evidenza l'ex prigione di massima sicurezza con celle disposte lungo i lunghi corridoi.