Nuraghi di Barumini e Giara di Gesturi

Tra le sue meraviglie, la Sardegna offre al visitatore i complessi nuragici sparsi su tutto il territorio; il più importante e meglio conservato tra i circa 7.000 nuraghe sparsi in tutta l'isola.

Questi monumenti sono unici e testimoniano un'antica cultura che, sebbene abbia resistito dal XVI al XV secolo a.C., rimane ancora piuttosto misteriosa. Le costruzioni nuragiche sono state realizzate con grandi blocchi di pietra e si sviluppavano intorno a una torre centrale a forma di cono che trasmette forza e potenza. Questi sono siti archeologici dove è possibile cogliere il fascino arcaico dei rituali antichi e della vita domestica. Di queste numerose costruzioni, il complesso di Barumini, nella provincia di Cagliari, è uno dei siti presenti nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO.

Le Giare sono aree con mura a bastione e terrapieni precedentemente inaccessibili. Simili alle mesas messicane, molti archeologi ritengono che siano state utilizzate dal popolo sardo come ultimo baluardo di resistenza contro i Cartaginesi invasori e poi i Romani.

I Cavallini della Giara, secondo un ricercatore, non appartengono a una specie autoctona, ma sono lontani discendenti della prima razza portati in Sardegna dai Fenici. I Cavallini sono gli ultimi esempi sopravvissuti e attualmente sono tra i simboli della Sardegna. Sono caratterizzati da un'altezza di circa 125/135 cm per i maschi adulti (le femmine sono leggermente più piccole), mantelli scuri o neri, crini e code lunghi e spessi, occhi a forma di mandorla e fronti coperti da una lunga ciocca di pelo. La loro popolazione si attesta intorno ai 550 esemplari.