La città delle campane
Agnone, un piccolo paese molto speciale situato a 850 metri sopra il livello del mare sul fiume Verrino. Qui, nella fonderia papale di proprietà di Pasquale Marinelli, le campane vengono prodotte dal 1300. La sua storia inizia nel 1339, quando un antenato di Marinelli, Nicodemo, iscrisse il suo nome sulla campana della chiesa di Agnone, la grande parrocchia di Sant'Emidio.
Da allora, i membri della famiglia Marinelli hanno continuato a tramandare l'arte di padre in figlio, utilizzando le stesse tecniche utilizzate dai loro antenati. Il successo di queste campane è legato non solo all'esperienza secolare di coloro che le producono, ma soprattutto alla qualità del loro suono, potente e puro, ottenuto attraverso calcoli molto precisi di peso, spessore, diametro e altezza di ciascuna campana.
Da allora, i membri della famiglia Marinelli hanno continuato a tramandare l'arte di padre in figlio, utilizzando le stesse tecniche utilizzate dai loro antenati. Il successo di queste campane è legato non solo all'esperienza secolare di coloro che le producono, ma soprattutto alla qualità del loro suono, potente e puro, ottenuto attraverso calcoli molto precisi di peso, spessore, diametro e altezza di ciascuna campana.
La fonderia Marinelli ha realizzato campane per alcune delle chiese più prestigiose al mondo. Qui è stata preparata una campana per il Giubileo, con un diametro di 6 piedi e un peso di 5 tonnellate. Per realizzarla, i lavoratori della fonderia Marinelli hanno lavorato per oltre un anno, mentre il ciclo di produzione normale di una campana di solito richiede circa tre mesi.
Il primo rintocco di "Jubilaeum MM", il nome della campana, si è svolto nel cortile della chiesa di San Pietro a Roma. La nota emessa dalla magnifica campana è stata un sol, seguita prontamente dal suono sincronizzato delle campane provenienti da tutto il mondo, inaugurando così l'Anno Santo e dando il benvenuto all'inizio del nuovo millennio.
Il primo rintocco di "Jubilaeum MM", il nome della campana, si è svolto nel cortile della chiesa di San Pietro a Roma. La nota emessa dalla magnifica campana è stata un sol, seguita prontamente dal suono sincronizzato delle campane provenienti da tutto il mondo, inaugurando così l'Anno Santo e dando il benvenuto all'inizio del nuovo millennio.
