incredibili case nella pietra
Sassi di Matera: Un grande anfiteatro di 10.000 anni fa
Il termine "Sassi" fu utilizzato per la prima volta nel 1204, facendo riferimento a due quartieri pittoreschi noti come i Sassi di Matera, la cui straordinaria e originale apparenza ha impressionato viaggiatori di tutte le età. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, i "Sassi" non erano un ghetto dove le persone venivano confinate, ma semplicemente un quartiere peculiare in cui le persone costruivano le loro case nelle rocce.
Con l'aumento della popolazione, tuttavia, si sono affollati e la carenza di alloggi aveva portato molte famiglie a utilizzare come abitazioni grotte e cisterne che non erano adatte per l'abitabilità. Nel 1993 i Sassi di Matera sono stati inclusi nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO. Il primo dei due Sassi, il Sasso Barisano, è ricco di giardini, monasteri, case con portali scolpiti. Il Caveoso, disposto come un anfiteatro romano.
Entrando nelle dense strade residenziali, si può apprezzare la varietà di architetture spontanee che si sono sviluppate nei secoli. Per comprendere gli usi e le consuetudini degli abitanti dei vecchi quartieri dei Sassi di Matera prima della loro dismissione, è possibile visitare anche una tipica abitazione trogloditica arredata con mobili d'epoca e attrezzature.
I Sassi di Matera, una città situata in una zona molto povera d'acqua, rappresentano anche un straordinario esempio di saggio utilizzo delle risorse naturali e di armoniosa convivenza tra l'uomo e la natura. Già dall'Età del Bronzo l'acqua veniva conservata per lunghi periodi di siccità, grazie a un ingegnoso sistema di raccolta che la convogliava attraverso canali all'interno di serbatoi scavati nel calcare. Giardini, giardini pensili e strade spesso si basano sui tetti delle case sottostanti, le case sono illuminate dall'alto; all'interno, grazie alle proprietà isolanti del tufo, la temperatura rimane costante a 15 gradi.
