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Pozzuoli e Solfatara

La regione vulcanica

Pozzuoli vanta il prestigio di essere la principale città dei Campi Flegrei, armoniosamente incastonata lungo la costa. Il villaggio ha goduto di un ricco patrimonio di significato culturale nel corso della sua storia. Il suo tesoro principale risiede nell'animato porto, dove un tempo prosperava un commercio consistente con l'Oriente. Questo storico scambio ha arricchito Pozzuoli con magnifiche opere d'arte in vetro, ceramiche, fragranze, tessuti e intricati lavori in ferro.
Tra le attrazioni più notevoli c'è l'Anfiteatro Flavio, il terzo più grande in Italia, risalente alla fine del II secolo a.C. Questo teatro ha ospitato una varietà di eventi, tra cui emozionanti combattimenti con spada, e accolto fino a 20.000 spettatori. Attualmente, i visitatori possono esplorare le camere sotterranee che un tempo davano vita a spettacolari effetti speciali.
Il Tempio di Serapide lascia impressione davvero accattivante; ha ottenuto il nome dal dio egiziano Serapide dopo la scoperta di una delle sue statue, portando al pregiudizio che fosse dedicato a lui. L'antico Macellum (mercato) sorge adiacente al porto, preservando ancora il suo stato intatto. Con una forma quadrata e un cortile interno, ospitava spazi commerciali, bagni pubblici e negozi, con un tempio rotondo centrale adornato da colonne.
Pozzuoli è stata plasmata in modo unico dall'affascinante fenomeno del bradisismo, un processo naturale in cui la superficie terrestre si muove con grazia, aggiungendo un tocco di incanto ai suoi dintorni; tracce di innalzamento dell'acqua sono visibili sulle colonne del tempio. Il suggestivo paesaggio intorno a Pozzuoli continua a essere delicatamente scolpito dal fenomeno noto come "geosismico bradisismo". L'alternanza di livelli di terreno crea una spinta delicata, causando lo spostamento della crosta terrestre sotto di essa.
A Pozzuoli, si può trovare l'antica acropoli (non abitabile dal 1970 a causa del bradisismo), i templi di Augusto e Nettuno e la necropoli. Per i visitatori di Pozzuoli, esplorare il Vulcano Solfatara è un must. Questo vulcano straordinario offre un'esperienza di laboratorio all'aperto unica nel suo genere.

Solfatara
La Solfatara è una delle meraviglie naturali più conosciute della nostra regione, riconosciuta in tutto il mondo. Le suggestive fuoriuscite di vapore della Solfatara sono veramente eccezionali e affascinanti. Il Cratere della Solfatara è stato ufficialmente aperto al pubblico nel 1900, ma durante il XVIII e XIX secolo era già una meta popolare per il "Grand Tour," un viaggio intrapreso dai giovani aristocratici europei per la loro formazione. Oltre alla Solfatara, il tour includeva il Vesuvio, Pompei, Ercolano e Paestum. Tra le principali attrazioni all'interno del Cratere della Solfatara ci sono:
Il Laghetto di fango della Solfatara: uno stagno di acqua piovana mescolata con il vapore acqueo condensato dai fumaroli. La temperatura dell'acqua si aggira intorno ai 90°C, e bolle di gas salgono in superficie a causa dei fumaroli, agitando l'acqua. Il fango risultante è ricco di minerali vulcanici ed è considerato benefico per l'uso nelle terme. In superficie si trovano colonie di batteri che prosperano in condizioni estreme di acidità e temperatura.
Il Grande Fumarolo della Solfatara: un'area con la più alta concentrazione di fumaroli all'interno del cratere. La temperatura varia nel tempo ma si aggira intorno ai 160 gradi. Pietre sono ammassate vicino al fumarolo principale, consentendo ai minerali presenti nel vapore di cristallizzarsi. Di conseguenza, le pietre mostrano una varietà di patine, dal giallo al rosso fuoco, indicando depositi di zolfo e realgar.
Il Pozzo di acqua minerale: usato fin dal Medioevo, ha acquisito maggiore importanza nell'Ottocento per la raccolta di allume e per l'attività termale. Le acque erano considerate rimedi miracolosi per vari disturbi.
Le Stufe della Solfatara: due piccole grotte create dall'uomo, successivamente chiuse da strutture in mattoni. Venivano utilizzate come saune naturali, dove i visitatori potevano sostare solo per pochi minuti. Le temperature sotto le capriate di queste grotte raggiungono intorno ai 60 gradi in una e 90 gradi nell'altra.
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