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Nord Calabria

Alla scoperta di piccoli borghi medievali e del magnifico Parco Nazionale del Pollino

Castrovillari si trova nel nord della Calabria, vicino al confine con la Basilicata, e all'interno del Parco Nazionale del Pollino. La città è incastonata in mezzo a un'ampia arena formata da montagne, tra cui Pollino (2.248 m) e Dolcedorme (2.273 m), all'interno del Parco Nazionale del Pollino.
Il nome deriva probabilmente dal latino medievale "castrum villarum", che significa "fortezza dei villaggi". L'area è abitata sin dai tempi preistorici.
La città fu fondata, o meglio, fortificata durante il Medioevo in mezzo ai conflitti tra i Longobardi e l'Impero Bizantino. Durante la dinastia degli Hohenstaufen nel sud Italia, il villaggio ottenne il titolo di città e divenne il punto di partenza per l'evangelizzazione della Calabria da parte dell'Ordine Francescano, fondato da San Francesco d'Assisi.
Il primo monastero francescano in Calabria ("Protoconvento francescano") fu costruito qui nel 1220 da Pietro Cathin di Sant'Andrea della Marca, il priore dell'Ordine in Calabria. Il castello fu costruito nel 1490 durante il dominio aragonese nel sud Italia.
Le principali attrazioni di Castrovillari includono il Castello Aragonese, il Ponte della Catena che collega le due metà della città, la Chiesa di San Giuliano, il monastero francescano e la Chiesa di Madonna del Castello.


A Morano Calabro (nella foto), gli edifici sono così strettamente accostati che, sullo sfondo delle montagne del Pollino assomigliano a una collina a forma di cono perfettamente irrealistica composta interamente da case.
Fin dai tempi dei Romani, passando per l'era Saracena e giungendo al Medioevo, Morano Calabro ha costituito un fitto tessuto di case e un labirinto di scale, vicoli e strade tortuose, in parte scavate nella roccia.

Il Ponte del Diavolo si trova nella città di Civita, nella provincia di Cosenza, all'interno del territorio del Parco Nazionale del Pollino. Attraversa le due pareti della gola scavata dal fiume Raganello. Si narra che a causa dell'estrema difficoltà nella costruzione del ponte, sia stato stretto un patto col diavolo; in cambio del suo aiuto, il diavolo avrebbe preso l'anima della prima persona ad attraversarlo. Tuttavia, una volta costruito, il ponte fu attraversato da un cane; infuriato, il diavolo calciò il ponte e lasciò segni che, secondo questa leggenda, sono ancora visibili.


Il Parco Nazionale del Pollino è la più grande area protetta d'Italia tra i parchi più recenti. Tra le cime di Dolcedorme e Cozzo del Pellegrino e gli orizzonti che delimitano le acque del Mar Tirreno e Ionio, attraverso il massiccio di Pollino e Orsomarso che si estende tra Calabria e Lucania, natura e Uomo si intrecciano in rapporti secolari che il Parco Nazionale del Pollino, istituito nel 1993, conserva e protegge sotto il suo simbolo, il pino bosniaco.
Le Gole del Fiume Raganello tra San Lorenzo e Civita costituiscono una gola lunga 13 km situata tra alte pareti rocciose. Un percorso nell'acqua vi porta tra le fantastiche rocce levigate dal fiume Raganello. I tratti superiori e inferiori vi attendono per un'avventura unica in una delle aree naturali più belle d'Italia e d'Europa, dove è possibile praticare attività come rafting, escursionismo e altre attività selvagge.