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Caserta Vecchia, Palazzo di Caserta e il Complesso di San Leucio

L'età d'oro

Il Palazzo Reale di Caserta
Il Palazzo Reale di Caserta è un'eredità straordinaria e unica. Ogni visita a questo palazzo ti lascia stupito ogni volta. Il complesso è stato progettato da Luigi Vanvitelli, gli appartamenti sono decorati con stucchi, sculture, incisioni e mobili provenienti dalla Francia. I dipinti sui muri sono opere di pittori italiani e olandesi del XIX secolo, raffiguranti la famiglia Borgone. Nel seminterrato di questo palazzo puoi trovare disegni, progetti e illustrazioni del lavoro dell'architetto Vanvitelli. Non perdere il Giardino Reale con le sue numerose sculture, fontane e rare piante esotiche.
Attualmente, il palazzo è anche utilizzato come centro per l'arte contemporanea e si sta presentando la collezione 'Terrae Motus'. Le opere degli artisti si trovano nelle stanze degli appartamenti. Quindi, non sorprenderti quando attraversi gli appartamenti barocchi e ti imbatti improvvisamente in un'installazione.
Fabbrica di Seta di San Leucio - Un Esperimento Sociale di Successo
Nel 1750 i possedimenti degli Aquaviva di Caserta passarono ai Borboni di Napoli. Non molto tempo dopo, San Leucio divenne il centro della seta reale. Re Carlo di Borbone, su consiglio del ministro Bernardo Tanucci, avviò uno scambio con la Francia per portare l'arte della tessitura in Italia. In seguito, questa tecnica sarebbe stata applicata nelle fabbriche.
Nel 1789, l'architetto Francis Collecini formò una comunità nota come "la Colonia Reale di San Leucio". Lavoratori locali e persino artigiani francesi provenienti da Genova, Piemonte e Messina che si stabilirono a San Leucio godevano dei molti vantaggi che avevano i lavoratori delle fabbriche di seta. I lavoratori non ricevevano solo una casa nella colonia, ma anche i loro familiari ricevevano un'istruzione gratuita. Il re fondò qui la prima scuola in Italia, offrendo discipline sia maschili che femminili. Il numero di ore lavorative a San Leucio era undici invece delle comuni quattordici ore del resto d'Europa.
Inoltre, le case erano progettate secondo tutte le regole di design dell'epoca e erano dotate di servizi igienici e irrigazione fin dall'inizio. Il re offriva una dote alle donne e c'era una cosiddetta "cassa dell'amore" a cui tutti dovevano donare una parte dei loro guadagni.
Non c'era distinzione tra individui diversi, indipendentemente dal loro lavoro. Uomini e donne godevano di uguaglianza all'interno di un sistema principalmente basato sulla meritocrazia. La proprietà privata terriera non era consentita e c'era una garanzia di assistenza agli anziani e ai più deboli, favorendo un rafforzamento del senso di fratellanza. Fu un esperimento sociale. Nell'era dell' "Illuminismo", questo modello di giustizia e uguaglianza sociale era molto raro nell'Europa del XVIII secolo. Questo modello fu rispettato durante la successiva Rivoluzione Francese e il Marxismo.
Caserta Vecchia (Vecchia Caserta)
Caserta Vecchia è uno splendido gioiello a un'altitudine di 450 metri e a meno di 10 km da Caserta. Il vecchio villaggio è come un monumento nazionale per la sua arte e storia.
A Caserta Vecchia, si possono fare passeggiate o picnic in estate, ad esempio. Il vecchio villaggio offre una vista pittoresca sulla Baia di Napoli e ci sono molti ristoranti nella prima settimana di Settembre che animano "Settembre nel villaggio". I visitatori che vengono rimangono sorpresi dal loro improvviso interesse per il vecchio villaggio. Sin dal XVI secolo, questo villaggio ha conservato il suo affascinante e interessante aspetto medievale.
Vicino alla piazza della diocesi si trova la Cattedrale, un eccezionale esempio di architettura arabo-normanna.