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Ortigia (Siracusa)

l'isola di Barocco e Archimede

Ortigia, l'isola
Il tragico terremoto del 1693 non risparmiò nemmeno Siracusa, e un secolo dopo le parti devastate furono ricostruite in stile barocco. Questa sequenza di eventi storici sublimi ha lasciato tracce in questa gemma di città sul mare. Oggi, Siracusa è composta da tre parti: l'isola di Ortigia, il più antico insediamento della città collegato alla terraferma da tre ponti; Acradina, una zona pianeggiante nell'entroterra di Ortigia; e la nuova parte che si è sviluppata intorno al parco archeologico di Neapolis. Da non perdere sono le scogliere, le spiagge e le acque cristalline di Fontane Bianche e dell'Arenelia.
Gli importanti edifici e monumenti di Ortigia devono senza dubbio essere scoperti. Non dimenticare il Castello Maniace all'estremità dell'isola, il Tempio di Apollo del VI secolo a.C. nei pressi di Piazza Pancali, la splendida Cattedrale con le sue ampie colonne doriche e la Fontana di Aretusa, una fonte di acqua fresca sin dai tempi greci dove è possibile ammirare il Papireto di Siracusa e l'unico luogo in Italia, e forse anche in Europa, dove la pianta di papiro è cresciuta spontaneamente. Dal 2005, Siracusa, insieme alla necropoli di Pantalica, fa parte della Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO.